18 NOVEMBRE 2025 - 15 APRILE 2026
AnniVerdi Film & Media Fest - 20^ edizione
Festival diffuso del cinema e delle arti audiovisive per il giovane pubblico
nei cinema e nelle scuole di Puglia
"Davvero, vivo in tempi bui! La parola innocente è stolta. Una fronte distesa vuol dire insensibilità. Chi ride, la notizia atroce non l'ha ancora ricevuta. Quali tempi sono questi, quando discorrere d'alberi è quasi un delitto, perché su troppe stragi comporta il silenzio"
A coloro che verranno - Bertold Brecht
Ci siamo sempre chiesti se il cinema, quindi la cultura e l'arte siano concrete "armi di costruzione di massa". Di fronte alla violenza, ai massacri, alle ingiustizie, ai genocidi che si consumano indisturbati sotto i nostri occhi di spettatori siamo ancora in grado di guardare davvero e determinare così un cambiamento? L'abitudine a considerare ormai spettacolo, cioè a vedere senza guardare con occhi partecipi, senza emozioni o riflessioni profonde, ci porta a vivere in una bolla mediatica: lo schermo in tutti i sensi è diventato uno strumento di "protezione" dalla realtà più che "proiettarci" nella realtà, salvo darcene l'illusione. Davanti allo schermo, piccolo o grande, ci sentiamo al sicuro poiché non mette a repentaglio la nostra posizione privilegiata. L'arte di cui il cinema si fa carico come dispositivo multimediale invece dovrebbe portarci oltre quello schermo inteso come perimetro dell'incolumità personale e aiutarci a rimetterci in gioco, in questione. Solo a queste condizioni e con i film giusti, moderni e non soltanto contemporanei, cioè innovativi dentro e quindi senza tempo o scadenza, la nostra attenzione diventa un gesto responsabile, un'azione libera: una "liber-azione". Per questa ventesima edizione abbiamo quindi scelto opere che la realtà non la riproducono ma la riflettono, come uno specchio che restituisce il volto nudo dei problemi, e invoca così un cambiamento personale nella società come nei linguaggi. Il cinema cosiddetto del passato, restituito nella forma impeccabile delle nuove copie restaurate, coesiste con quello del presente, sotto l'unica bandiera sostenibile che è quella del reale anche trasfigurato ma senza scappatoie, al servizio dell'autenticità dei fatti. L'alta qualità dei classici senza tempo commuove e allarga gli orizzonti etici ed estetici creando un ponte con l'esistente, come il reale dialogo con il mito, i vivi con i morti nel quadro anche filmico della "compresenza". Altro modo non c'è per imparare ad elaborare l'importanza artistica del film come opera d'arte intramontabile, superando la soglia di comuni spettatori per diventare "attori" critici sul palcoscenico di una storia condivisa anche al buio della sala.
Buone nuove visioni!
Rosa Ferro
Direzione artistica
Per prenotazioni: www.anniverdifestival.it